02 May, 2011

LUNA DI APRILE

Spiriti della Natura: Fate
Piante: basilico, aglio, sangue di drago, geranio, cardo, erba cipollina
Colori: cremisi, giallo, oro,verde,rosa
Fiori e piante: margherita, pisello odoroso, pino, lauro, bergamotto, patchouli,alloro, nocciolo
Pietre: rubino, granato
Animali: orso, lupo
Divinità: Kali, Hathor, Anahita, Cerere, Ishtar, Venere, Bast , Afrodite, Diana

Conosciuta anche con i nomi di: Luna Rosa o luna della Rosa, Luna dell’Uovo, Luna dell'Erba, luna dell’Erba verde, luna rossa dell'Erba, Luna del Seme, dei Semi o della Semina, Luna della Foresta
Luna delle Gemme, Luna dei Boccioli, Luna Gialla, Luna dei Fiori, Luna della Rana
Luna selvaggia, Luna germogliante, Luna delle Fragole, Luna delle Uova d'Oca
Luna dello Zucchero, Risveglio della Luna, Luna della Piantatrice, Luna dentellare, Luna dei Pesci.



La Luna di aprile è anche una luna dai cambiamenti di umore. Possono convivere, nell'arco di pochi giorni, calma e impeti emotivi. Siamo spesso centrate in noi stessi, per cui ci possono essere momenti dominati dall'egoismo; possiamo approfittarne per occuparci di noi, dei nostri intenti, di ciò che ci appassiona e dei nostri progetti, che abbiamo magari trascurato per dedicarci alle esigenze degli altri nei mesi passati.
Il lavoro non manca, nè in casa nè in giardino ed è propizio stare molto in contatto con la natura e osservarne le trasformazioni.
Tutto ispira a produrre: la vita è in rigogliosa e verdeggiante espansione, la fertilità è illimitata.
È anche il momento di tornare a fare movimento fisico.
Non è solo tempo di produrre, ma anche di essere lieti, di godere della nostra esistenza, lasciandoci finalmente alle spalle l'indolenza invernale.
Può capitare, però, che sotto questa luna si abbia sonno, oppure che ci si senta appesantiti…è l’effetto dell’aria di primavera che ci chiama al ripristino della piena attività ma ci trova piuttosto languidi.

Aprile è l'inzio, il momento della nascita, del ritorno della vegetazione con la primavera.
Siamo con Aprile nell'energia della primavera nel suo fiorire: nella creazione e nella produzione.
Con l'equinozio è ritornato l'equilibrio alle forze, la luce cresce rapidamente ogni giorno ed è il momento di dare inizio ai nostri progetti e far nascere l'azione dai nostri intenti.
In questo periodo i semi danno le prime gemme, così nella vita spirituale c’è una rinascita. È il momento di massima produttività spirituale, grazie anche all’aumento dell’energia.


L'UOVO:

Un simbolo dell'energia di aprile è l’uovo, contenitore di vita che viene covato rapidamente matura, si incrina e si apre per dare alla luce un nuovo essere.
L’uovo rappresenta il potere dell'inizio, del manifestare la creazione.
Nelle narrazioni mitiche vi è spesso un Uovo Cosmico all'origine della creazione.
L'Uovo cosmico è anche l'Anno, l'espressione simbolica del tempo cosmico.
E' la Ruota dell'anno, nella sua durata ciclica.
Nelle energie di aprile tutto è in movimento, crescita, cambiamento, e dentro di noi è il momento in cui torna in primo piano la sicurezza di sé, la fiducia in sé stessi, la capacità di trarre profitto dalle occasioni.



LA LEPRE:

I nativi americani Algonquin adoravano la Grande Lepre che si diceva avesse creato la Terra.
Nell'antica Europa i Norvegesi rappresentavano le Divinità lunari accompagnate da una processione di lepri che portano lanterne. Anche la Dea Freya aveva come inservienti delle lepri e la stessa Dea Eostre era raffigurata con una testa di lepre.
Presso gli Aztechi la lepre vieniva raffigurata con un geroglifico lunare a forma di U e i quattrocento conigli o lepri degli aztechi erano divinità agresti protettrici delle messi, ma anche dedite alla pigrizia e all'ubriachezza.
In Grecia, la lepre era l'animale selvatico prediletto da Afrodite .
In Cina la lepre è l'essenza della Luna piena ed è spesso rappresentata nel disco lunare, intenta a pestare in un mortaio delle erbe medicinali (come nel mito della Dea Chang O); un albero di cassia le fa ombra, perché la cassia ha quattro fasi di vegetazione come la Luna ha quattro fasi nel suo ciclo. Nella tradizione buddhista le leggende narrano di come una lepre si sacrificasse per nutrire il Buddha affamato, balzando nel fuoco. In segno di gratitudine il Buddha impresse l'immagine dell'animale sulla luna.
Come si può notare la lepre è un simbolo diffuso fra tutte le religioni politeiste e legate alla Luna e al periodo di Ostara, l'equinoziale risveglio della Natura.

La lepre ha meno fortuna nella Bibbia dove viene considerata animale impuro (Levitico, XI, 6) (Deuteronomio XIV, 7): la lepre infatti apparterrebbe alla categoria degli "immondi" come rappresentante della "superbia intellettuale", quando non addirittura della "lussuria".
Solo successivamente la lepre fu assorbita e integrata tra i simboli cristiani della Pasqua, che vien fatta cadere nel periodo equinoziale, da sempre celebrato in tutto il mondo.
Per celebrare questo esbat si indossano abiti con le tenue tonalità verde, del giallo e del rosa a simboleggiare la felicità e la fertilità. L’altare andrebbe decorato con illustrazioni di lepri, piante e fiori primaverili, o qualsiasi altra cosa evoca gioia e fertilità. Il colore delle candele da usare è verde o giallo
Per il banchetto cibi adatti sono le violette zuccherate, biscotti al limone e succo di fragola
LUNE CELTICHE - LA LUNA DEL FALCO:

Falco (Seabhag): La tradizione celtica orale, elenca il falco di Achill, la più grande isola al largo dell’Irlanda. Come altri uccelli, il falco è un messaggero tra il nostro mondo e il mondo degli spiriti. Tuttavia, ha forza, velocità e poteri più significativi, rispetto ad altri uccelli. Esso simboleggia anche lucidità e grande memoria.

Nella tradizione europea, il Falco rappresenta il cacciatore ed è associato con la divinità germanica del cielo Wodan. Rappresenta anche il potere della visione e porta con sé un messaggio di transizione e di cambiamento che si applica nella ricerca interiore, nel lavoro, nella carriera. Se si sente il grido di un falco durante un viaggio sciamanico, si presenteranno in futuro situazioni che necessiteranno di audacia e determinazione.

Il nome del falco pellegrino, deriva dal latino e significa straniero, perché è un uccello migratore che viaggia a grandi distanze. Il falco Pellegrino è usato in falconeria per la sua intelligenza, la sua natura appassionata e le incredibili capacità di afferrare la sua preda.
La Luna del Falco ci incoraggia a elaborare una precisa strategia prima di mirare ai nostri obiettivi: siamo chiamati a concentrarci sui nostri desideri al fine di riuscire a tradurre in pratica i nostri sogni. Il Falco chiede di coltivare la nostra vocazione per ottenere i massimi risultati, sia per beneficio nostro, sia per offrire il nostro talento al mondo.

SUGGERIMENTI PER FESTEGGIARE LA LUNA DELLA LEPRE:

• Indossate abiti con le tenui tonalità del verde, del giallo e del rosa a simboleggiare la felicità e la fertilità.

• Decorate l'altare con illustrazioni di lepri, piante e fiori primaverili, o qualsiasi altra cosa che evoca gioia e fertilità.

• Usate candele verdi e gialle e bruciate l'incenso per il rituale della Luna Piena. In alternativa, bruciate un incenso di frutta, come fragola, pesca o cocco.

• Aspargete il cerchio con un mazzo di fiori di campo.

• Tempo permettendo, tracciate il cerchio all'aperto, in giardino. Dopo aver tracciato il cerchio, estirpate le erbacce e portate all'aperto i semenzai, le piante e i fiori. Mentre trasferite le pianticelle in piena terra, cantate:

Cresci, piccolo amico mio
Che alto e rigoglioso devi diventare.


Durante questa operazione non dimenticate di lasciare un angolo del giardino incolto. Se ne prenderanno cura le fate che ne faranno la loro dimora e apporteranno magia al vostro giardino. Offrite questo angolo alle fate, recitando qualcosa di simile:
Fate, elfi ed esseri fatati
Questo luogo selvaggio a voi voglio donare
Per vivere e curarlo, per ridere e giocare
Il mio giardino ogni giorno venite a consacrare.


• Per il banchetto, servite violette zuccherate (le violette vanno prima immerse nell'albume, poi zuccherate) o biscotti al limone, e succo di fragola.

• Benedite i semi con le qualità che desiderate richiamare nella vostra vita, poi piantateli. Per esempio, se la pazienza è il vostro problema, potreste recitare qualcosa di simile:
La pazienza è la qualità che avrai
E come cresce qui, in me crescerai
Così sia.


Curate e innaffiate i semi. Mentre crescono ancha la qualità crescerà dentro di voi.


UN RITUALE PER QUESTA LUNA:


Sull’Altare porrete un’immagine di un Falco. A Nord sistemerete una candela cremisi o verde e qualche uovo sodo che consumerete durante il Banchetto.

• Radicatevi e Centratevi.

• Consacratevi con olio.

Create lo spazio sacro.

• Innalzate un Cerchio mentale.

• Incarico della Dea.

• Ruotate deosil attorno al Cerchio salmodiando:

Il grembo della Madre adesso è riscaldato, il Sole è giunto al suo primo calore. Nessuna casa può contenere le nostre anime, la nostra gioia, vogliamo giocare! Siamo riuniti presso il fiume, portiamo fuoco per l’acqua. Il fuoco brucia dentro di noi, il fiume scorre nelle nostre anime.

• Cominciate l’Invocazione nella Posizione della Dea:

Grande Signora del Plenilunio! Benevola (nome dea)! Che ti risvegli nel cielo stellato quando il Sole varca i Cancelli della Notte. Tu che porti sulla fronte il diadema della falce lunare, Sovrana della Magia e dei mondi incantati, Madre Gravida delle prodigiose creature, ascolta questa invocazione, scendi da lassù e manifestati a questo tuo figlio/figlia.

• Accendete la candela.

• Eseguite il vostro Incantesimo (opzionale).

• Concentratevi sulla Dea e ascoltate le sue parole.

• Esprimete il vostro desiderio di abbondanza.

• Ringraziate la Dea con queste parole:

Oh Benevola Dea della Luna, Signora di ogni Splendore, Ti ringrazio di esser venuta qui, da molto lontano. Ti ringrazio per la tua amorevole presenza e per le dolci parole. Resta accanto a me, Tenebra nella Luce, Luce nella Tenebra.

• Banchetto.

• Congedo e assorbimento del Cerchio.



PRENDERSI CURA DI NOI SOTTO LA LUNA DELLA LEPRE
Terminato il periodo invernale, con l'inizio della bella stagione, le energie iniziano a dirigersi verso l'esterno, accrescendo i processi di riproduzione e rinnovamento.
La Madre avvisa: il sole, i colori, i fiori, i suoni, gli odori sono la prova che tutto rinasce!
È bene vivere il più possibile all'aria aperta e fare lunghe passeggiate ponendo attenzione alla respirazione, accarezzati dalla luce solare che anche se è bianca come contiene tutti i colori (la cromoterapia e la cristalloterapia insegnano le virtù benefiche e curative dei colori; oltre che con la luce e i cristalli possiamo fare cromoterapia anche con gli alimenti...).
In questi mesi nel nostro organismo avvengono intensi processi biochimici che impegnano particolarmente il fegato, organo responsabile della trasformazione e sintesi di tutti i principi nutritivi, e dovremmo sostenere il meridiano con oligoelementi. Ricordiamo che in questo periodo tutto affiora... anche dal nostro animo, sulla nostra pelle...
L'inverno ci ha appesantiti, impigriti, ingrigiti? Con la nuova stagione dobbiamo porre attenzione all'alimentazione, preferire un menù ricco di cibi freschi, vivi, cioé ricchi di energia vitale possibilmente da coltivazione biologica, facilmente digeribili, in particolare ricchi di panallergeni, sostanze che rinforzano il nostro sistema immunitario.
Per contro è bene diminuire legumi, frutta secca, carne e pesce conservati o surgelati, cioccolata, formaggi (alcuni possono provocare mal di testa) e cominciare a inserire nel menù di volta in volta i cibi stagionali, ponendo attenzione al consumo graduale delle fragole, dei pomodori freschi.
Aggiungiamo alle insalate di stagione i germogli (in questo periodo preferire quelli di miglio, di quinoa, alfa-alfa), che sarebbe meglio preparare in casa per garantirne al massimo la freschezza.
Se in più vogliamo una vera sferzata di energia, al mattino (o al pomeriggio) facciamoci un centrifugato o frullato di: 1 pera, 1 mela e un cucchiaino raso di erba d'orzo, mescolando in senso orario per mezzo minuto.
Per chi non ha controindicazioni le magiche sostanze acquatiche, le alghe verdi-azzurre sono un vero toccasana soprattutto per le donne giunte agli anta. Si inizia ad assumerle gradualmente fino ad arrivare ad un cucchiaino o due (tutti i prodotti confezionati hanno comunque scritta la posologia, oppure danno consigli sulla somministrazione e, in ogni caso, le erboristerie che li vendono sanno consigliarvi).

Non dimenticate che è sempre bene consumare le verdure ad inizio pasto, non come contorno agli altri alimenti, non tanto perchè saziano e uno mangia meno come viene generalmente detto, ma proprio perchè contengono panallergeni, quindi preparano l'organismo a "reagire" e in più creano basicità nell'organismo, che è la situazione favorevole per il mantenimento della buona salute.
Aggiungo: è consigliabile bere durante la giornata a piccoli sorsi acqua o té o tisane, evitando di bere troppo la sera dopo le 18:00, e cercare di non assumere rimedi dopo cena per non affaticare fegato e reni, a meno che non vi siano prescrizioni mediche tassative.

No comments:

Post a Comment