Si è scelto proprio il 24 febbraio come data simbolica in quanto è proprio in questo giorno che nel 391 d.c. a seguito di un editto di TeodosioI(imperatore cristiano),venne spento il sacro fuoco nel tempio di Vesta:quel fuoco ardeva a Roma dalla fondazione della città, e ne rappresentava l’anima eterna.
Il suo spegnimento è un segno della cecità di ogni tipo di intolleranza.Da qui l'idea di consacrare questa data alla memoria, per non dimenticare i roghi delle biblioteche classiche, lo scempio fatto ai templi e ai luoghi sacri del paganesimo mediterraneo ma soprattutto per ricordare il brutale martirio di Ipazia e le vite di tutti quelli che non vollero abiurare l'antica religione e difesero fino alla morte la fede nei loro Dei... per loro diciamo una preghiera, accendiamo una candela, bruciamo dell'incenso, versiamo qualche libagione, o semplicemente fermiamoci per un istante e, almeno nelle nostre menti, ITERUM SUSCITAMUS VESTAE FOCUM (riaccendiamo il fuoco di Vesta).
IL FUOCO DI VESTA
Vesta è come la Terra: al di sotto di entrambe v’è il fuoco perenne:
La Terra e il fuoco simboleggiano infatti la propria dimora.
La Terra e il fuoco simboleggiano infatti la propria dimora.
Tu per Vesta non intendere altro che la viva fiamma
Vedi che dalla fiamma non è mai nato alcun corpo.
Vedi che dalla fiamma non è mai nato alcun corpo.
Ma è il fuoco ad animare il corpo,
Passione e volontà che dal corpo nascono;
Passione e volontà che dal corpo nascono;
Ma è il fuoco che riscalda
quel crogiolo di vita che la terra diviene
quando Giunone, sorella di Vesta, Natura imponente
su di essa si stende e ne fa la sua sede.
quel crogiolo di vita che la terra diviene
quando Giunone, sorella di Vesta, Natura imponente
su di essa si stende e ne fa la sua sede.
Vesta come la Terra: il mio corpo sia questa terra
Vesta è il fuoco: il mio cuore arda di questo fuoco.
Vesta è il fuoco: il mio cuore arda di questo fuoco.
Che io possa essere il mio focolare, la mia casa, il mio rifugio
Riaccendendo giorno dopo giorno
E mantenendola viva e scoppiettante
La Vesta che nel mio cuore risiede.
Riaccendendo giorno dopo giorno
E mantenendola viva e scoppiettante
La Vesta che nel mio cuore risiede.
Il fuoco di Vesta ardeva a Roma eternamente
Adesso bruci nel mio cuore ininterrottamente,
là dove nessun Teodosio assassino
arrivi mai a spegnerlo
finché la mia volontà ne sarà la legna
e come Vesta si conservi per i sentieri della vita.
Adesso bruci nel mio cuore ininterrottamente,
là dove nessun Teodosio assassino
arrivi mai a spegnerlo
finché la mia volontà ne sarà la legna
e come Vesta si conservi per i sentieri della vita.
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